AGRICOLTURA BIODINAMICA IN AREE PROTETTE. IL CASO SEXTUM NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO.

AGRICOLTURA BIODINAMICA IN AREE PROTETTE. IL CASO SEXTUM NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO.

AGRICOLTURA BIODINAMICA IN AREE PROTETTE. IL CASO SEXTUM NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO. 1446 1080 Associazione Physis

L’agricoltura, quale fondamento della civiltà umana sulla Terra, ci invita a prendere coscienza dei rischi che un approccio solo tecnico ed economico comporta per la vita dell’uomo e della natura. Da ciò la necessità di praticare l’agricoltura biodinamica, tema focale di questo terzo seminario.

L’agricoltura biodinamica nacque formalmente nel 1924 a seguito di un meeting organizzato da agricoltori tedeschi, i quali invitarono Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia, a divulgare le prime sperimentazioni con le quali veniva cercata una risposta ai problemi emergenti dall’agricoltura chimica che stava allora muovendo i primi passi. Emersero nuovi punti di vista attraverso cui osservare i fenomeni della natura e, in particolare, quelli relativi all’attività produttiva umana.

Furono gettate le basi per una concezione, diremmo oggi, “olistica” dell’azienda agricola. Un’azienda in relazione con l’ambiente circostante, con la Terra intera e, infine, con il cosmo dei pianeti e delle costellazioni.

L’agricoltura biodinamica è quindi un metodo, un percorso che, attraverso raffinate metodiche e tecniche a misura dei singoli casi, porta l’agricoltore a essere creatore di un organismo aziendale denso di vita e diffusore di prodotti sani, dotati di particolare vitalità.

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